Angelo Legrenzi,
Il pellegrino nell’Asia cioè viaggi del dottor Angelo Legrenzi fisico e chirurgo, cittadino veneto [...], Venezia, Domenico Valvasense, 1705.
Prima edizione del testo, se ne stamperà un’altra nel 1712 a Venezia.
Edizione in due volumi
I: Con li ragguagli dello stato della santa città di Gierusalemme, Betlemme, Nazareth & altri luoghi santi e città maritime. Opera diuisa in 32 pellegrinaggi.
12°, pp. [20] 240 [12], a10 A-K12 L6, ill.
Calcografia a c. a1v: “NE VISA FUGIANT” 130x65 mm. G9v silografia della croce di Terra Santa 55x55 mm. Errori nella numerazione delle pagine.
II: Con li ragguagli dello stato dell’imperio ottomano, il re di Persia, de Mogori, e Gentili loro legge, vita e costumi. Opera diuisa in libri quattro.
12°, pp. 426 [4], A-R12 S10, ill.
Diversi errori nella numerazione delle pagine. Silografia a c. G6r 20x60 mm e silografia a c. O10r 35x60 mm.
Repertori bibliografici e cataloghi |
Tobler pp. 112-113; Amat pp. 445-447; Röhricht n. 1158; Brunelli n. 134; sbn IT\ICCU\IEIE\006108. |
Immagini: coperta, frontespizio, silografie e calcografie |
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Esemplare Gerusalemme, Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa, ITS SET C.21/1 |
mm 152x80. Legatura settecentesca in cartoncino rustico, i nervi escono ed entrano tra il dorso e i piatti. Al dorso, in testa, etichetta cartacea con precedente segnatura (H. || VI. 87.); che copre il titolo e il nome dell’autore scritti in inchiostro marrone da mano ottocentesca. Sempre al dorso, al piede, consueta etichetta con attuale segnatura che copre la scritta con la passata segnatura in inchiostro nero (P ||915 || L518). Al risguardo anteriore a matita, in alto a sinistra, nota di provenienza coperta dall’etichetta. Sempre al risguardo anteriore etichetta con segnatura, in inchiostro nero, di collocazione del Collegio e Commissariato di Terra Santa (21 F 4) cancellato a matita e cambiato in “28 F”. Al recto della carta di guardia anteriore si legge in alto a destra a matita la vecchia segnatura (28 F), e accanto a sinistra quella nuova (ITS 346/1). Timbro rettangolare blu della Biblioteca del Convento di S. Salvatore al recto della carta di guardia anteriore, ripetuto anche in altre parti del volume. Timbro di Washington a c. a1r (Collegium Terrae Sanctae) alle cc. a2r e a2v. Timbro con numero di ingresso a c. L6v al margine inferiore centrale (02199). Mutilo delle cc. S9 e S10. La c. a1 è strappata nella parte bassa, ma i lembi sono stati incollati. Gora d'acqua che interessa il margine inferiore esterno di quasi tutte le carte; nei fascicoli finali (da H) arriva a interessare quasi tutta la superficie delle carte. Buono stato di conservazione. |
Esemplare Gerusalemme, Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa, ITS SET C.21/2 |
mm 148x80. Esemplare corto in testa e in piede. Legatura ottocentesca in cartoncino i nervi escono ed entrano tra il dorso e i piatti. Al dorso, in testa, etichetta cartacea con precedente segnatura (H. || VI. 88.); che copre il titolo e il nome dell’autore scritti in inchiostro marrone da mano ottocentesca. Sempre al dorso, al piede, consueta etichetta con attuale segnatura che copre la scritta con la passata segnatura in inchiostro nero (P ||915 || L518). I nervi sono laschi così che i fascicoli risultano allentati sulla legatura. Resti di spruzzatura blu al taglio. Il risguardo posteriore è la c. S10 (in questo esemplare incollata sul cartoncino). Al risguardo anteriore etichetta con segnatura, in inchiostro nero, di collocazione del Collegio e Commissariato di Terra Santa (21 F 5) cancellato a matita e cambiato in “28 F”. Al recto della carta di guardia anteriore si leggono in alto a destra a matita la vecchie segnature (28 F; ITS 346/2). A c. A1r al margine superiore esterno si legge a matita, di mano moderna la segnatura attuale (28-F). A c A1r al margine inferiore sinistro si legge, sempre a matita di mano modera, la data di impressione: 1705. Timbro rettangolare blu della Biblioteca del Convento di S. Salvatore al recto della carta di guardia anteriore, ripetuto anche in altre parti del volume. Timbro del Commissariato di Terra Santa di Washington al recto della carta di guardia anteriore al margine inferiore destro; c. A1r timbro viola circolare del Collegio di Terra Santa di W; c. A2r in basso a destra timbro del Commissariato di Terra Santa di Washington. Al margine superiore esterno di c. A1r si legge a matita una vecchia segnatura in inchiostro nero: “736”, cancellata a matita e corretta con una segnatura nuova, ma comunque ormai passata: “P || 915 || L 518”. A c. A2v in centro di pagina timbro viola circolare del Collegio di Terra Santa di W. Timbro con numero di ingresso a c. S9v nella parte inferiore della pagina, centrale (02200). La c. P8 manca del margine inferiore destro; la c. R4 ha uno strappo al margine esterno nella parte inferiore della carta; macchioline di unto in molte carte dell’esemplare; gora d’acqua al margine inferiore destro dei fascicoli da Q in poi. Discreto stato di conservazione. |
Angelo Legrenzi (1643-1708), dopo aver esercitato la professione di medico a Venezia, a seguito della fine della guerra di Candia e alla riapertura delle rotte mercantili con il Vicino Oriente, partì con il console di Aleppo in Siria per esercitare la sua professsione in questa regione. Il testo in questione (che risentirà dell’influenza del testo di Pietro della Valle) è quindi la narrazione dei ventitrè anni trascorsi in Asia. L’autore realizza una ricostruzione attenta nel riportare le varie tappe del viaggio e anche nel registrare i dati scientifici raccolti nella permanenza in terra straniera. Vengono inoltre fornite anche descrizioni storiche delle città visitate, non lesinando nel descrivere anche usi e costumi delle varie popolazioni presenti in Palestina. Nella prima parte dell’opera si narra il viaggio dalla Siria alla Palestina (con l’arrivo a Gerusalemme), mentre nella seconda viene raccontato il viaggio verso l’India e il ritorno in Italia.
Vittorio Mandelli, Legrenzi, Angelo, in Dizionario Biografico degli Italiani, 64, 2005, pp. 308-310.