Gabriel de Brémond,
Viaggi fatti nell’Egitto superiore, et inferiore: nel monte Sinay, e luoghi più cospicui di quella regione, Roma, data in luce da Giuseppe Corvo, per Paolo Moneta, 1679.

 

4°, pp. [16] 1-366 1-36 1-64, [*]44 A-Z4 Aa-Zz4 a-c4 d6 ‘A-H4.

Prima edizione del testo, ristampato poi due volte nel 1680.

 

Repertori bibliografici e cataloghi

Tobler p. 109-10; Röhricht n. 1134; Brunelli n. 115; sbn IT\ICCU\RMSE\003913.

 

Immagini: coperta, frontespizio, silografie e calcografie

 

 

 

Esemplare Gerusalemme, Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa, ITS SEI B.10

mm 205x140. Esemplare rifilato. Legatura novecentesca in mezza pelle, anima in cartone e piatti rivestiti di carta marmorizzata blu e nera (consunta in alcuni punti), angoli in pelle. Dorso a cinque scomparti, delineati da linee in doratura. Al secondo scomparto dall’alto si legge: “BREMOND || VIAGGI”. All’ultimo scomparto, al piede, consueta etichetta con attuale segnatura che copre l’etichetta con la vecchia segnatura: “GB 1573” della Biblioteca della Flagellazione. Al piatto anteriore in alto, sulla pelle che riveste il dorso, resto di etichetta con segnatura passata. Il piatto anteriore si presenta quasi del tutto staccato dalla legatura. Taglio spruzzato in azzurro. Al risguardo anteriore a centro pagina si legge la vecchia segnatura a matita: (ITS || 700). Al verso della carta di guardia anteriore si legge, in pastello blu, in alto a sinistra: “a. 1666”. Mentre sotto a matita, di mano moderna: “manquent: pp. 231-232 || “ 67-70 || “ 225-226 || “ 231-232”. A c. [*]2r in centro di pagina, in inchiostro marrone si leggono delle note manoscritte che vanno a integrare il testo del titolo, settecentesche: “[...] e Piemontese || Genovese […] e spagnolo […] e Torinese || e Napolitano […] || de Dio.” A fondo pagina nota d’uso settecentesca di difficile lettura, in inchiostro marrone scuro: “ad usage de melchior la(...) || Loffi”. A c. N3 r al margine inferiore nota in inchiostro marrone ottocentesca: “Leopoldo Bartheon in: Febrare 1814:” A c. Qq1v cancellato con inchiostro marrone il termine “stretta” in riferimento ai frati francescani di Gerusalemme (presente poi ancora nell’edizione del 1680). A c. Qqv abrasa e corretta con inchiostro marrone la data (1661) in cui sarebbe stato tolto il possesso del Monte Sion ai Francescani; si legge ora in inchiostro “1568”, mentre nell'edizione del 1680 si legge ancora 1661 stampato. A c. ‘H4v nella parte inferiore della pagina nota manoscritta a matita, moderna: “Leopoldo Palandri || lasciò questo libro || e o copraso a basta La || e”. Timbro rettangolare nero dela Biblioteca del Convento di S. Salvatore al recto della carta di guardia anteriore, ripetuto anche in altre parti del volume anche in colorazione blu. Timbro ellissoidale blu della Biblioteca del Convento di S. Salvatore al recto della carta di guardia anteriore in centro di pagina, tipo grande. A c. [*]2r in alto, in centro di pagina, timbro ellissoidale blu della biblioteca della Flagellazione di Gerusalemme. A c. [*]2r in alto a sinistra, timbro ellissoidale marrone, con sigillo del padre della procura generale e del discretorio di Terra Santa. A c. [*]2r in alto a destra, timbro circolare blu del Guardiano del Monte Sion. A c. [*]2r in alto a sinistra, timbro ellissoidale marrone, con sigillo del padre della procura generale e del discretorio di Terra Santa. Timbro con numero di ingresso a c. H4v al margine inferiore centrale (02535), riportato anche a matita al margine esterno a centro pagina. Mutilo delle cc. [*]1 presumibilmente bianca. Strappi e macchie di inchiostro alle carte. I fascicoli da [*] a D presentano una macchia di una sostanza oleosa al margine superiore esterno; dal fascicolo Xx fino al fondo ampia gora d’acqua al margine superiore esterno delle carte (che scende a interessare gran parte della superficie delle carte. Il fascicolo G si presenta fortemente brunito. Discreto stato di conservazione.

 

Esemplare Gerusalemme, Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa, ITS SEI B.32

mm.  215x155. Legatura settecentesca in cartoncino rivestita con carta marmorizzata; al dorso nome dell’autore e titolo. Al piede passata segnatura di collocazione della Biblioteca dei francescani di Washington (P. 910.6 B836). Taglio spruzzato in rosso. A c. π2r ex libris del Collegio e Commissariato di Terra Santa di Washington con passata segnatura di collocazione (P e 5), timbro nero del Commissariato di Terra Santa di Washington e timbro rettangolare blu della Biblioteca di San Salvatore. La c. π2r manca della parte inferiore della carta, che è stata compensata con carta di restauro. Mutilo della carta π1. Barcode: 27776.

 

Gabriel Brémond era un medico originario di Marsiglia che compì diversi viaggi in Levante. L’edizione originale (in francese) del testo, scritto dopo il suo viaggio in Egitto (1643-1645) è scomparsa. Si conserva oggi la sola sola traduzione italiana stampata per la prima volta a Roma da Paolo Moneta per l’iniziativa del libraio Giuseppe Corvo.