Pietro Della Valle,
Viaggi di Pietro della Valle il pellegrino. Con minuto ragguaglio di tutte le cose notabili osservate in essi. Descritti da lui medesimo in 54 lettere familiari, da diversi luoghi della intrapresa peregrinatione [...], Roma, Vitale Mascardi, 1650.

 

4°, pp. [17]-780 [32], A-Z4 Aa-Zz4 Aaa-Zzz4 Aaaa-Zzzz4 Aaaaa-Hhhhh4 Iiiii6.

Testo conobbe una notevole fortuna nel XVII e nel XVIII secolo, questa è la princeps dell’opera. Calcografia a c. C1r (75x108 mm).

 

Repertori bibliografici e cataloghi

Tobler p. 95; Amat pp. 384-388; Röhricht n. 947; Brunelli n. 103; sbn IT\ICCU\TO0E\003845.

 

Immagini: coperta, frontespizio, silografie e calcografie

 

 

 

Esemplare Gerusalemme, Biblioteca dello Studium Biblicum Franciscanum, R 2566

mm 215x160. Legatura novecentesca in mezza pelle, piatti rivestiti di carta blu, anima in cartone. Al dorso è applicato un tassello rosso con il nome dell’autore e il titolo dell’opera. Al piede consueta etichetta con attuale segnatura. Tagli spruzzato in rosso. Al recto del foglio di guardia anteriore timbro ellissoidale blu della Biblioteca del Convento di San Salvatore; attuale segnatura a matita e passata segnatura a matita (GB 46). Al risguardo anteriore vecchia segnatura a matita di San Salvatore (p III 2). A c. A1r sigillo ellissoidale dell’Istituto Biblico Francescano. Sempre a c. Sigillo del Guardiano del Monte Sion a c. A1r, ripetuto anche in altre parti del volume.A1r nota di possesso settecentesca in inchiostro nero, en bas de page: “è della Libraria di S. Salvatore in Gierusalemme”. Poco sopra nota di possesso settecentesca cancellata (è la stessa mano dei rarissimi marginalia): “Ad ncrrine(?) ad fratem || Antonio a fial(?)”. Ampie gore di acqua nei 3 fascicoli iniziali del volume. Camminamenti da tarlo al margine interno delle carte (causati anche dai rinforzi applicati con strisce di carta). Macchioline di umidità ad alcune carte. Rarissimi marginalia di mano settecentesca. A c. Fff3r nota a fondo pagina di una seconda mano seicentesca (inchiostro marrone) che riprende un passo del testo: “[croce] Maumetto Garzone del Monistero del M.te Sinai”. Alcuni fascicoli centrali sono parzialmente distaccati dalla legatura. Ampia macchia di unto alle cc. dei fascicoli Qqq e Rrr. Bruciatura a c. Xxxx4. A c. Iiiii5v macchia di inchiostro marrone (forse per coprire scritta) e sotto nota di possesso seicentesca in inchiostro marrone scuro: “P(erte)nis Theophili || Testa”. Esemplare in discreto stato di conservazione.

 

Pietro Della Valle (1586-1652) nel suo testo, che conobbe una notevolissima fortuna editoriale, unisce agli interessi più propriamente legati alla dimensione eroica dei grandi viaggiatori (curiosità, desiderio di scoperta e di contatto con altre culture) anche una spita religiosa che intede il pellegrinaggio come mezzo in cui si esplicita, come in una sorta di riscatto, la propria religiosità.

Claudia Micocci, Della Valle, Pietro, in Dizionario Biografico degli Italiani, 37, 1989, pp. 764-770; T. F. Noonan, The road to Jerusalem, p. 146.