a cura di Sissi Mattiazzo
La Biblioteca generale della Custodia di Terra Santa è la più antica biblioteca di Gerusalemme ancor oggi esistente[1]. La sua raccolta libraria antica, pur contenuta nei numeri, ha tutto il fascino di rispecchiare la lunga vita dei frati francescani in una città davvero unica nel suo genere. Da alcuni anni, grazie al progetto Libri ponti di pace promosso dall’Università Cattolica del Sacro Cuore con il coordinamento del prof. Edoardo Barbieri, in collaborazione con la Custodia di Terra Santa e il C.R.E.L.E.B. (Centro di Ricerca Europeo Libro Editoria Biblioteca) e con il sostegno di ATS Pro Terra Sancta, una staffetta di studiosi e studenti si è succeduta per concorrere gradualmente alla riscoperta e valorizzazione del patrimonio librario di questa speciale raccolta.
Il piccolo catalogo dei codici latini medievali e rinascimentali non è che un contributo in questo progetto più ampio, ed è volto a illuminare l’identità e le vicende della parte più antica della collezione manoscritta. All’interno dei circa 530 manoscritti individuati da Marcello Mozzato nel suo Online Inventory of the Manuscripts Owned by the Custody of the Holy Land in Jerusalem[2] è stato isolato un corpo di 30 codici latini sicuramente prodotti entro il XVI secolo incluso. Su ciascun esemplare è stata raccolta la bibliografia relativa, arricchendo a volte quella fornita dall’Inventario, e a partire da questa, nell’autunno del 2016, è iniziata l’osservazione diretta di ciascun esemplare. I dati sono stati inseriti nel catalogo Manus Online, a cui si rimanda per consultare la descrizione analitica (e certamente perfettibile) di ciascun manoscritto. È possibile accedere alle schede anche a partire dall’OPAC della Biblioteca generale, dove i manoscritti compaiono con una descrizione asciutta e un link diretto a Manus Online.
Da questa esperienza è nata la mostra online Venerari oportet Sepulchrum Christi. Dalla Crociata alla convivenza. Un percorso fra i manoscritti latini medievali della Custodia di Terra Santa, un itinerario didascalico all’interno di questa piccola ma importante raccolta che desidera mettere in luce qualche tratto significativo delle vicende librarie e umane che la coinvolgono.
Il progetto è stato realizzato da Sissi Mattiazzo con la supervisione a distanza della prof.ssa Nicoletta Giovè Marchioli, la formazione all’uso di Manus Online della prof.ssa Giliola Barbero, il supporto tecnico di Emilia Bignami e Alessandro Tedesco. Si ringrazia padre Lionel Goh OFM, direttore della biblioteca, per la fiducia accordata.
[1] Jerusalem public lending and reference libraries, Goldberg’s Press, Jerusalem [1944-1948], p. 1.
[2] http://www.bibliothecaterraesanctae.org/descrizione-inventario-manoscritti.html
Nota legale
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