Cornelio Magni,
Quanto di più curioso, e vago hà potuto raccorre Cornelio Magni nel secondo biennio da esso consumato in viaggj, e dimore per la Turchia, resta distribuito in questa seconda parte in varie lettere scritte in Italia, le quali principalmente contengono la visita della santa città di Gierusalemme, Parma, Alberto Pazzoni, 1692.

 

12°, pp. [12] 609 [3], +6 A-Z12 Aa-Bb12 Cc6, ill.

Edizione che contiene la narrazione del secondo biennio del viaggio (1673-1674).

 

Repertori bibliografici e cataloghi

Tobler p. 113; Röhricht n. 1157; Brunelli n. 116; sbn IT\ICCU\PUVE\000353.

 

Immagini: coperta, frontespizio, silografie e calcografie

 

 

 

Esemplare Gerusalemme, Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa, ITS SEI C.13

mm 137x77. Esemplare corto in testa. Legatura in mezza pelle (rossa), anima in cartone, i piatti sono rivestiti di carta marmorizzata marrone e gialla, anche gli angoli sono in pelle rossa. Dorso a tre scomparti con nervi in rilievo da sotto la pelle, gli scomparti sono definiti da linee e motivi floreali in doratura; al secondo scomparto si legge: “MAGNI || GERUSALEMME”. Al piede consueta etichetta con attuale segnatura. Tagli marmorizzati in rosso e blu. Ex libris della Biblioteca del Convento di S. Salvatore al risguardo anteriore. Al recto della carta di guardia anteriore si leggono in alto, a matita e in inchiostro nero, le segnature passate (A I 14; ITS 332b). A c. +1r in alto a destra in inchiostro marrone si intravede una passata segnatura (di mano moderna); a c. Z10r al margine inferiore nota manoscritta di precisazione al testo a matita di mano moderna: “1. Era di Tommaso Moro- || sini-” (riferito al disegno del galeone). Timbro rettangolare viola della Biblioteca del Convento di S. Salvatore al recto della carta di guardia anteriore, ripetuto anche in altre parti del volume, anche in colorazione blu. Timbro ellissoidale blu della Biblioteca del Convento di S. Salvatore a c. +1r. Timbro con numero di ingresso a c. Cc5r al margine inferiore destro (02178). Esemplare mutilo delle cc. Z6; Z7. La c. +2 presenta delle striscioline di restauro applicate al recto; il fascicolo Q è completamente staccato dalla legatura. A c. D1r macchie di unto al margine inferiore; la c. Y1r presenta una macchia di inchiostro nero che interessa tutta la superficie. Gora d’acqua al margine superiore interno dal fascicolo L al fascicolo X. Camminamenti di tarlo che pregiudicano l’integrità delle cc. ai fascicoli G; L-P; S-V; Aa-Bb. Cattivo stato di conservazione.

 

Esemplare Gerusalemme, Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa, ITS SEI C.14

mm 135x70. Esemplare corto in testa e in piede. Legatura ottocentesca in pelle marrone, dorso a cinque scomparti, con nervi a vista da sotto la legatura, fregi dorati a motivi floreali; al secondo scomparto dall’alto tassello viola con in doratura il nome dell’autore. Al piede consueta etichetta con attuale segnatura. Tagli colorati in rosso. Ex libris di p. Arce al risguardo anteriore. Al recto della carta di guardia anteriore si legge a matita la segnatura passata (Imu 246). Numeri della pagine scritti in inchiostro marrone di mano settecentesca sulle tavole calcografiche. Timbro rettangolare viola della Biblioteca del Convento di S. Salvatore al recto e al verso della carta di guardia anteriore, ripetuto anche in altre parti del volume, anche in colorazione nera. Le cc. X1; X2; X3; sono state trasposte dopo la tavola calcografica che sta tra la c. X9 e la c. X10. Camminamenti di tarlo alle carte, soprattutto dal fascicolo O al fascicolo X, al margine superiore interno. Discreto stato di conservazione.

 

Per la bibliografia sull’autore e sul testo si veda la scheda n. 74.