Bernardin Surius o.f.m.,
Den Godtvrughtighen Pelgrim ofte Jerusalemsche Reyse in dry boecken bedeylt, Brussel, Jan Mommaert, 1661.

 

8°, pp. [40] 792 [16], *-**8 ***4 A-Z8 Aa-Zz8 Aaa-Ddd8 Eee4, ill.

Frontespizio calcografico a c. *1r. Diciotto calcografie, alcune su tavole a piena pagina fuori testo (155x95 mm) e altre a mezza pagina (85x90 mm). L4 segnata erroneamente come L6.

 

Repertori bibliografici e cataloghi

Rignon p. 89; Tobler p. 103; Civezza n. 706; Röhricht n. 1054.

 

Immagini: coperta, frontespizio, silografie e calcografie

 

 

 

Esemplare Gerusalemme, Biblioteca dello Studium Biblicum Franciscanum, R 2962

mm 167x105. Corto in testa. Legatura settecentesca in piena pelle, anima in cartone; taglio colorato in rosso. La pelle del dorso è rotta in testa; resti di tassello con dati sull’opera. Al piede consueta etichetta con attuale segnatura che copre quella passata. Al piatto anteriore etichetta con vecchia segnatura (27/18b). Al recto della seconda carta di guardia anteriore sigillo ellissoidale viola della Biblioteca del Convento di San Salvatore e sigillo ellissoidale blu dell’Istituto Biblico Francescano. Al verso della carta di guardia posteriore timbro rettangolare blu dello Studium Biblicum Franciscanum (27.772). Al recto della carta di guardia anteriore a matita, nota a matita ottocentesca: “A. teh || Jacendor || in || Poppel || 1838”. Sotto viene ripetuta in sanguinella: “Jacetos || Poppel”. Sempre a questa carta vecchia segnatura a matita cancellata (GB 1584). Mutilo delle cc. Ee3 ed Ee4. Mutilo delle cc. *3-**8 e del fascicolo ***. Macchie in inchiostro e grasso ad alcune carte, alcune carte sono logore. Discreto stato di conservazione.

 

Bernardin Surius, francescano e Commissario di Terra Santa negli anni 1644-7, racconta il pellegrinaggio fatto da Bruxelles fino a Gerusalemme. Il testo, scritto in olandese dall’autore, fu tradotto dallo stesso in francese per la prima edizione a stampa. L’opera è divisa in tre libri: il pellegrino “viaggiante”, il pellegrino “soggiornante” e il “pellegrino che ritorna”. Nel primo si racconta il viaggio di andata, attraverso la Francia e l’Italia, con imbarco per le isole di Malta, Creta, Cipro e Sidone, da cui si muoverà poi per Acco e quindi per Nazareth. Da Nazareth ha inizio il secondo libro dove si descrive il pellegrinaggio nei principali Luoghi Santi. L’opera termina con la partenza da Gerusalemme e il ritorno in patria. L’attracco avviene a Livorno e il viaggio di ritorno si conclude lì dove era iniziato, nella città di Bruxelles. Ultima edizione seicentesca del testo in lingua olandese, stampata a Bruxelles da Jan Mommaert. La prima edizione in lingua olandese era uscita invece a Bruxelles sempre per Jan Mommaert nel 1650, seguita da una nel 1653 e da quest’ultima del 1665 (tutte nel formato in 8°).

Jules de Saint-Genois, Les voyageurs belges du XIIIe au XVIIe siècle, II, Bruxelles, Ajamar, 1846, pp. 155-65.