Belon, Pierre
Les observations de plusieurs singularitez et choses memorables, trouvées en Grece, Asie, Iudée, Egypte, Arabie, & autres pays estranges

redigées en trois livres par Pierre Belon du Mans. Reveuz de nouveau & augmentez de Figures. Le catalogue contenant les plus notables choses, est en la page suyvante. || A Paris, chez Hierosme de Marnef & la veufue Guillaume Cavellat, au mont S. Hilaire, à l’enseigne du Pelican. M.D.LXXXVIII. Avec privilege du Roi.

Paris, Léon Cavellat per Jérôme de Marnef & vedova di Guillaume Cavellat, 24 febbraio 1588.

 

4°, pp. [24] 468 (i.e. 470) [2], ā4 ē4 ī4 A-Z4 AA-ZZ4 AAa-NNn4, ill.
+ 2 tavole silografiche ripiegate fuori testo (mm 400x430 e 241x305).
Quarantatré silografie a testo di varie dimensioni (da mm 90x100 a 125x125).

La princeps fu stampata a Parigi da Gilles Corrozet nel 1553..

 

Repertori bibliografici e cataloghi

Graesse vol. 1 p. 331; Brunet vol. 1 pp. 761-763: 761; *Rignon pp. 86-87; Tobler pp. 72-3; Röhricht n. 678; Weber n. 156; Adams B565; STC (f) p. 46; CLC online: lccn 05008220; SBN IT\ICCU\BVEE\011255.

 

Immagini: coperta, frontespizio, silografie e calcografie
 

 

25.    BGTS, CIN B.8

mm 230x154. Legatura novecentesca in mezza pelle e carta marmorizzata rossa e nera e anima in cartone. Dorso a cinque scomparti delineati da linee in doratura. Nel secondo tassello, in doratura, indicazione abbreviata dell’autore e del titolo. Taglio spruzzato in azzurro. All’interno del piatto anteriore della legatura ex libris della Biblioteca del Convento di San Salvatore. Al recto della carta di guardia moderna, in basso, timbro viola rettangolare della Biblioteca del Convento di San Salvatore, ripetuto anche in altre parti del volume. A c. ā1r timbro ellissoidale nero della Biblioteca del Convento di San Salvatore. A c. NNn3v, timbro rettangolare nero con il numero di inventario (01897). Qualche danno da tarlo. Lieve brunitura delle carte e qualche gora d’acqua. Buono stato di conservazione..

 

Il viaggio di tre anni (1546-1549) del diplomatico e naturalista francese Pierre Belon, pur non essendo pensato in prima istanza come pellegrinaggio, non manca di toccare anche la Terra Santa. Infatti, l’autore, seppur spinto dal desiderio di conoscenza scientifica e dalla curiosità, trovò il tempo per visitare i Luoghi Santi. Come tanti altri viaggiatori del suo tempo intraprendeva il viaggio non come pellegrino, ma si ritrovava a divenirlo. (Pierre Belon, Voyage au Levant: les observations de Pierre Belon du Mans de plusieurs singularités & choses mémorables, trouvées en Grèce, Turquie, Judée, Égypte, Arabie & autres pays étranges (1553), édité par Alexandra Merle, Paris, Chandeigne, 2001; T. F. Noonan, The Road to Jerusalem, p. 135).