Anatomia chirurgica, Venezia, nella Stamperia Remondini, 1758

Edizione in tre parti, di cui si possiedono solo le prime due.

I: 4°, pp. XXXVI, 387 [1], XXVII carte di tav. ripiegate, 1 ritratto (c. *1v): ill. calcografiche, fasc. [*]4 **-***4 ****6 A-Z4 Aa-Zz4 Aaa4 Bbb6

II: 4°, pp. [4] 352, I-IV [2], I-IX carte di tav.: ill. calcografiche, fasc. π2 A-Z4 Aa-Xx4

Sbn IT\ICCU\VIAE\002409

mm. 200x141. Le due parti, cucite assieme, presentano una legatura coeva in piena pelle marrone chiara, spruzzata in nero con tagli spruzzati in arancione. Macchie di umidità e di cera. In basso al frontespizio nota manoscritta coeva “Ad uso di Fra Giovanni da Trieste/ Laico Professo ne’ Min.[ori] Oss.[ervanti] Medico di Terra Santa”; della stessa mano, nella I parte alle cc. A1r, E1r, Hh2r, Ss4v e nella II parte alle cc. F4r, H2v, ripetuta la nota “Appartiene per semplice uso di F: Giovanni da Trieste”. Nella I parte assente la Tav. IV; nella II assente la Tav. IV.

Jan Palfjin (1650-1730) anatomista e insegnante fiammingo è ricordato soprattutto per aver inventato il forcipe, strumento presentato per la prima volta nel 1724 all’Académie des sciences di Parigi. L’Anatomia chirurgica è uno dei più antichi trattati nel suo genere, pubblicato per la prima volta in neerlandese a Leida nel 1710, qui presentato nella sua prima traduzione italiana. Il Palfjin, oltre a descrivere gli organi e le varie parti del corpo umano, si occupa delle alterazioni e dei cambiamenti che potevano occorrere a causa di malattie e degli interventi chirurgici noti al suo tempo. Le illustrazioni, assenti nell’edizione originale, furono realizzate da Francesco Cattini.

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This treatise was one of the first of its kind: Jan Palfjin, after describing organs and parts of the human body, studies diseases and the major surgeries to be performed on each.