Sermones medicinales septem, Venezia, Bernardino Stagnino, 1490-1491

Edizione in sette parti, di cui si possiedono solo le prime due legate in unico volume:

I:          De conservatione sanitatis, 15 aprile 1491; 2°, cc. [2] 47 [1], fasc. π2 A-F8

II:        De febribus, 7 luglio 1491; 2°, cc. [2] 229 [1], fasc. a8+2 b-q8 r6 s8 t-z6 [et]6 [cum]6 [rum]8 <1-3>6 <4-6>6 <7-9>6 <10-12>6 <13-15>6 <16-18>6 <19-20>4

I frontespizi, le rubriche delle tabulae e le marche tipografiche sono stampate in rosso

ISTC if00046000

mm. 421x286. Legatura novecentesca in pelle marmorizzata marrone e anima in cartone. Taglio spruzzato in rosso. Volume sofferente, con consistenti danni da tarlo soprattutto nella prima parte e negli ultimi fascicoli. Ampie macchie di umidità, che interessano in particolare i primi fascicoli del volume. Qua e là macchie di inchiostro e carte con evidenti strappi.

Niccolò Falcucci (o Niccolò Fiorentino, prima metà XIV sec.-1412 ca.) studioso di medicina e di filosofia, intraprese anche l’attività di medico pratico. È ricordato soprattutto per i Sermones medicinales septem, tappa obbligata per tutti gli studenti di medicina dell’epoca, che sostituiva e approfondiva le opere di Galeno e Avicenna (qui n° 4, 5, 8, 9, 25). Dopo una notevole circolazione manoscritta, l’opera venne stampata integralmente tre volte entro il XVI secolo: a Pavia tra 1481 e 1484 e a Venezia tra 1490 e 1491 e nel 1500 (in realtà 1515). Essa si presenta come un’imponente raccolta di testi medici, per lo più di Avicenna (è il Falcucci stesso a dichiararlo nel Proemium), riesposti dall’autore secondo un proprio piano organizzativo. La materia è distribuita, secondo il metodo scolastico, in tractatus, distinctiones, capitula. Nel primo trattato si affrontano temi di carattere generale: le operazioni del corpo, la loro origine naturale o consuetudinale e le funzioni della medicina. Nel secondo trattato si fissano concetti fondamentali della teoria medica: sanità e malattia, le loro varie specie e cause. Il secondo dei Sermones tratta de universali curatione morborum et de dispositionibus febrium et eorum quae ad noticiam febrium subsequuntur. Il terzo invece de dispositionibus membrorum animatorum; il quarto si occupa de dispositionibus membrorum spiritualium; il quinto de dispositionibus membrorum nutrimenti; il sesto de dispositionibus membrorum generationis; il settimo è dedicato all'anatomia e alla chirurgia.

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This work, a vast collection of medical texts, mainly by Avicenna and Galen, was an indispensable manual for medical students of the time.