Oltre il Nebo
Sfogliando la bibliografia di p. Piccirillo, si noterà subito la difficoltà a orientarsi nella sterminata varietà dei suoi interessi. Oltre alla già trattata mole di studi e resoconti sugli scavi e i restauri in Giordania, p. Michele si è mosso principalmente in ambiti legati alla storia della Terra Santa e del Medio Oriente. Nella sua produzione, si trovano interventi sull’arte e la storia dell’età bizantina in Medio Oriente – tema in gran parte concernente l’attività archeologica del padre –, dell’Arabia cristiana e del periodo crociato [foto 1]. Non mancano interventi sulla Custodia e sulla Palestinologia francescana, o l’edizione di documenti legati ai luoghi santi, come il registro dei Cavalieri del Santo Sepolcro custodito nell’Archivio Storico della Custodia [foto 2]. La parte della produzione del padre che più manifesta il suo connubio tra fede e scienza è quella dedicata alle indagini archeologiche sui Vangeli. Al fine di riscoprire i luoghi della Buona Novella, p. Michele spazia dall’identificazione topografica, come in Con Gesù in Terra Santa (1994) [foto 3], agli studi numismatici dell’articolo La numismática y el Evangelio del 1986, pubblicato anche in francese l’anno successivo [foto 4 e 5]. Questo interesse di Piccirillo trova già riscontro nella pubblicazione da lui fortemente voluta dell’opera The Coins of the Decapolis and Provincia Arabia (1978) di p. Spijkerman [foto 6], suo predecessore nella direzione del museo.
[click on images to enlarge] |
Altri documenti interessanti dell’attività del padre sono proprio le sue relazioni sul Museo, stilate per gli anni 1976-2006. Esse restituiscono infatti una cronistoria dettagliata della gestione e dell’evoluzione dell’istituzione, delle mostre e delle iniziative tenutesi anche fuori dalla Terra Santa.
Nonostante le diverse direzioni nelle quali si è mossa la curiosità di p. Piccirillo, i luoghi della fede rimangono sempre e comunque il trait d’union del suo lavoro: il fine ultimo di ogni sua ricerca è l’evidenza materiale della nostra storia in quanto cristiani. Anche quando il padre studia la storia dei pellegrini e dei viaggiatori, essa è sempre in funzione dell’approfondimento della conoscenza dei luoghi a cui ha deciso di appartenere sin da giovanissimo. Esempio paradigmatico di incontro tra vita e studi sarà la sua edizione del resoconto del pellegrinaggio del notaio Nicola De Martoni, avvenuto tra il 1394 e il 1395 e partito proprio da Carinola, paese natale del francescano [foto 7].