Diego de Cea o.f.m.,
Thesaurus terræ sanctæ, quem seraphica minorum religio de obseruantia inter infideles, per trecentos & amplius annos religiosè custodit, fideliterque administrat. [...] Authore r. adm. p.f. Didaco de Cea Agudensi Hispano, Roma, Congregazione di Propaganda Fide, 1639.

 

4°, pp. [16] 355 [13], a-b4 A-Z4 Aa-Xx4 Yy2 ‘a4 ‘b2.

 

Repertori bibliografici e cataloghi

Tobler p. 211; Brunelli n. 95; sbn IT\ICCU\UM1E\002635.

 

Immagini: coperta, frontespizio, silografie e calcografie

 

 

 

Esemplare Gerusalemme, Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa, ITS SEI B.8

mm 220x160. Legatura settecentesca in pergamena floscia. I piatti sono decorati con fregi a caldo in doratura con stemma cardinalizio e cornici; resti di lacci in seta marrone. Al dorso tassello in doratura con autore e titolo dell’opera, ripetuto anche manoscritto; al piede, in inchiostro nero, vecchia segnatura di collocazione della Biblioteca del Commissariato di Terra Santa di Washington (F 95b A282); sotto etichetta con vecchia segnatura originale settecentesca (S.6.S.9). Al piede consueta etichetta con attuale segnatura di collocazione. La legatura è malmessa ed è completamente staccata dal volume. Resti di spruzzatura blu al taglio. Al risguardo anteriore etichetta con segnatura di collocazione della Biblioteca del Commissariato di Terra Santa di Washington (27 e). Al recto della carta di guardia anteriore vecchia segnatura di collocazione a matita della Biblioteca del Convento di San Salvatore (CTS 550); sotto timbro circolare nero del Commissariato di Terra Santa di Washington, ripetuto anche in altre parti del volume. Sempre al recto della carta di guardia anteriore timbro rettangolare blu della Biblioteca del Convento di San Salvatore, ripetuto anche in altre parti del volume. A c. a1r vecchie segnature della Biblioteca del Commissariato di Terra Santa di Washington, ex libris del Colleggio e Commissariato di Terra Santa di Washington e timbro circolare viola del Commissariato di Terra Santa di Washington. Timbro con numero di ingresso a c. ‘b2r (04897). Lieve gora d’acqua al margine inferiore delle carte; brunitura di alcune carte; camminamenti di tarlo al margine inferiore interno delle carte, nella prima metà del volume. Esemplare in discreto stato di conservazione.

 

Esemplare Gerusalemme, Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa, ITS SEI B.9

mm 214x150. Legatura ottocentesca in mezza pergamena, i piatti sono rivestiti con carta decorata a motivi geometrici rossa e nera, anche gli angoli sono in pergamena; anima dei piatti in cartone. Resti di spruzzatura rossa al taglio. Al dorso, in testa, tassello rosso con in doratura il titolo dell’opera. Al piede consueta etichetta con attuale segnatura di collocazione. Al risguardo anteriore ex libris della Biblioteca del Convento di San Salvatore. Al recto della carta di guardia anteriore, rispettivamente a matita e inchiostro nero, le vecchie segnature della Biblioteca di San Salvatore (CTS 165; B III 5), in basso timbro rettangolare viola della Biblioteca del Convento di San Salvatore, ripetuto anche in altre parti del volume, anche in colorazione blu. A c. a1r sigillo ellissoidale blu della Biblioteca del Convento di San Salvatore; sempre a questa carta si legge, in inchiostro marrone di mano ottocentesca, la nota di possesso: “Della Libraria di S. Salvatore in Gerusalemme”. Timbro con numero di ingresso a c. ‘b2r (04035). Qualche gora d’acqua e camminamento da tarlo, soprattutto nei fascicoli iniziali, alcune carta sono brunite. Esemplare in buono stato di conservazione.

 

Esemplare Gerusalemme, Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa, ITS SEI B.39

mm. 215x159. Legatura secentesca in pergamena, parzialmente distaccata dai nervi. A c. a1r nota di possesso manoscritta della Biblioteca del convento di San Salvatore: «Pertinet ad Conventum S. Salvatoris Jerusalem»; sempre a questa carta due timbri circolari blu della biblioteca del Convento di Betlemme. Al verso della carta di guardia finale, in inchiostro marrone, prove di penna: «Probatio calami | Laus Deo Semper | Probatio patientis». Gore d’acqua e macchie d’unto ad alcune carte. Barcode: 27778.

 

Esemplare Gerusalemme, Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa, ITS SEI B.40

mm. 216x160. Legatura secentesca in pergamena floscia, i risguardi sono realizzati con materiale proveniente da un breviario latino secentesco a stampa. Al dorso, in testa, titolo dell’opera e nome dell’autore in inchiostro marrone di mano secentesca. La coperta è quasi completamente distaccata dai nervi. A c. a1r timbro circolare blu della Biblioteca del Convento di Aleppo e, in testa, nota manoscritta di mano secentesca in inchiostro marrone: «Fratrum minoru(m) jerosolymitanorum Aleppi.»; più numero in inchiostro nero (c/140). A c. Ii1r, dove inizia il secondo libro, in testa, nota manoscritta. «Hospitii ff. minoris aleppi». (come quella al frontespizio). Macchie di unto e gore d’acqua alle carte iniziali. Barcode: 27779.

 

Cerl Thesaurus cnp00287491.