Francisco Guerrero,
El viage de Ierusalem que hizo Francisco Guerrero, Racionero y Maestro de Capilla de la Santa Iglesia de Sevilla, Valencia, Pedro Patricio Mey, 1615.

 

8°; pp. 80; A-E8.

La princeps del testo è del 1590, stampata sempre a Valencia.

 

Repertori bibliografici e cataloghi

Tobler p. 86; Röhricht n. 809.

 

Immagini: coperta, frontespizio, silografie e calcografie

 

 

 

Esemplare Gerusalemme, Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa, ITS SEI C.10

mm 145 x 90. Esemplare corto in testa. Legatura novecentesca in pelle marrone, al dorso, su un tassello rosso si leggono in doratura il nome dell’autore e il titolo del testo, al piede del dorso consueta etichetta con attuale segnatura, sotto alla quale si intravede quella con la vecchia segnatura. Ex libris della Biblioteca del Convento di San Salvatore al risguardo anteriore. Al recto della carta di guardia anteriore moderna si leggono a matita due vecchie segnature (ITS 344a; A I 57). Più sotto a penna nota di padre Arce: “ 1963 || 10 || Adquirido por mí en Ma- || drid el dia 28 de noviembre de 1962 en la Libreria de || los Bibliofiles Españoles || de Gabriel Molina, por 1200 pesetas. Este edición es desconocida de Röhricht, p. 214. || P. Augustin Arce || Ofm || Bibliot. Custodial.” Al verso della carta di guardia posteriore moderna: “1200 ptas”. Timbro rettongolare viola della Biblioteca del Convento di San Salvatore al recto della carta di guardia anteriore moderna, in basso a destra, ripetuto anche in altre parti del volume, anche in colorazione blu e nera. Timbro ellissoidale viola della Biblioteca del Convento di San Salvatore a c. A1r in basso a destra. Timbro di ingresso a c. E8v in basso a destra (02196) anche a matita sul margine sinistro della carta. Macchia d’unto a c. A6. Buono stato di conservazione.

 

La fortuna editoriale di questo testo, stampato in numerose edizioni in tutti principali centri della Spagna per cento anni, è giustificata dalla fama dell’autore: celebre compositore di musica sacra, nel suo viaggio (fatto nel 1588), punta molto, più che sulla descrizione minuta dei Luoghi Santi, sul sentimento che dovrebbe muovere ogni pellegrino che decide di mettersi in cammino per visitare la Terra Santa.

T. F. Noonan, The Road to Jerusalem, pp. 175-177.