Aveiro, Pantaleão de, o.f.m.
Itinerario da Terra Sancta e suas particularidades

composto por Frey Pantaliam D’Aveiro. Dirigido ao Illustrissimo, et Reverendissimo senhor Dom Miguel de Castro dignissimo Arcebispo de Lisboa Metropolitano. Com licença et privilegio Real por dez Annos. || Em Lisboa em casa de Simão Lopez. Taxado em papel a trezentos reis. M.D.LXXXXIII.

Lisboa, Simão Lopez, 1593.

 

4°, cc. [4] 264, π4 A-Z8 Aa-Kk8.
Frontespizio stampato in rosso e in nero.

Editio princeps del testo, una seconda edizione sarà stampata nel 1596 e una terza nel 1600. Nel XVII e nel XVIII secolo, si conoscono tre edizioni, rispettivamente del 1685, 1721 e 1732, tutte sono stampate a Lisbona. Un’edizione moderna del testo, curata da Antonio Baião, venne realizzata nel 1927 (Coimbra, Imprensa da Universidade).

 

Repertori bibliografici e cataloghi

Rignon p. 88; Tobler p. 74; Civezza n. 48; Röhricht n. 700; NUC vol. 404 p. 208 np 0063170; Simões p. 248; Yérasimos p. 267; Rivali n. 407.

 

Immagini: coperta, frontespizio, silografie e calcografie
 

 

21.    SBF, R 2870

mm 181x121. Legatura novecentesca in pelle marrone, risguardi realizzati con carta marmorizzata verde e nera, anima in cartone. Tasselli in oro al dorso, con indicazione, a caratteri dorati, dell’autore e del titolo dell’opera. Taglio spruzzato in blu. Al recto della carta di guardia anteriore timbro del Guardiano del Monte Sion e Custode di Terra Santa; timbro ellissoidale blu dell’Istituto Biblico Francescano di Gerusalemme e timbro ellissoidale blu della Biblioteca del Convento di San Salvatore a Gerusalemme. A c. Kk8v e al verso della carta di guardia posteriore, timbro rettangolare blu della Biblioteca dello Studium Biblicum Franciscanum. Al contropiatto anteriore, in alto, nota manoscritta del p. Agustín Arce «Titolo è: Itinerario da Terra Santa e suas particularidades composto por Fray Pantaleam [sic] d’Aveiro». Al recto della carta di guardia anteriore, altra nota manoscritta del p. Arce che segnala «La presente edizione è di Simao Lopes 1593, Lisboa. Pantaleo, secondo il Röhricht, è del 1552, ma erroneam.te, perché venne in T.S. quando Bonifacio Rag. era custode la 2a volta cioè 1564 (?!). V. fol 49. Cf. etiam fol. 5, lin. 20 s.». A c. A1r nota manoscritta settecentesca, con l’indicazione dell’autore dell’opera: «P. Pantaleo de Aveiro». Sotto, nota manoscritta settecentesca: «del Convento di S. Salvatore in Gierusalemme», cui è aggiunto «e de Livraria». Segni di lettura e note marginali sei-settecenteschi. Sottolineature moderne a matita. Esemplare ampiamente rifilato. Danni da tarlo. Il volume ha subito un maldestro tentativo di restauro con l’applicazione, mediante colla, di inserti cartacei moderni a rinforzo delle cuciture o a risarcimento di danni da tarlo. Brunitura, talvolta più marcata, delle carte. Qualche macchia d’inchiostro e ampie macchie da sostanza oleosa. Macchie di umidità che interessano il margine superiore di alcune carte, soprattutto nella prima parte del volume. Qualche gora d’acqua. Il fascicolo Aa è trasposto tra Bb e Cc. Manca il primo fascicolo. Discreto stato di conservazione.